Simona Di Stefano
Dopo qualche anno dedicato alla danza classica e moderna, esordisce dieci anni fa al Teatro Vittorio Emanuele di Messina con una serie di brani classici contenuti all'interno della raccolta "Figlio del Dio" tra cui “Medea”, “Le Baccanti”, “La Figlia di Iorio” e con degli studi paralleli su “Lisistrata e “La Locandiera di Goldoni”.
Nel 2005 torna al Vittorio Emanuele con “Le Tesmoforiazuse” di Aristofane.
L'anno seguente segue il corso dell'attore Giovanni Boncoddo mettendo in scena " Don Giovanni", dal testo “Il Convitato di Pietra” di Andrea Perrucci; partecipa inoltre al laboratorio di scrittura per il teatro di Spiro Scimone.
Approdata a Bologna, studia dizione e recitazione con Alessandra Frabetti e Silvia Luzi, partecipando presso l'Accademia del Cinema al corso formativo per doppiatori con Rodolfo Bianchi, Massimo Giuliani e Tiziana Lattuca.
A Roma da qualche anno torna in scena con “Sarto per Signora” di G. Feydeau al Teatro in Portico; “Meo Patacca” al Teatro Le Salette e la commedia inedita “L'eredità” di Ruggero Giuliani al Teatro Alessandrino.
Settembre 2013 al Teatro 7 con un gioco Senza Regole, inedito di Andrea Quintili.